La patente da privatista è un’ottima soluzione per chi vuole evitare i costi della scuola guida, la normativa italiana offre la possibilità di prepararsi al livello teorico in modo autonomo. Vediamo quali documenti occorrono per prendere la patente B da privatista.
Per prendere la patente da privatista bisogna sostenere l’esame presso la motorizzazione civile. in tal modo si evitano tutte le spese dovute a una scuola guida. Invece per l’esame pratico la situazione e un po’ diversa, infatti, è obbligatorio effettuare almeno 6 ore di guida con un istruttore professionista altrimenti non è possibile effettuare la prova pratica per ottenere l’abilitazione. si possono però fare anche delle guide aggiuntive con il foglio rosa ma con l’assistenza di una persona che abbia la patente B da 10 anni e che non superi i 65 anni di età.
Anche per i privatisti sono previste due tentativi per superare l’esame si teoria e quello pratico, importante però è superare la prova teorica infatti la doppia bocciatura dell’esame di guida non annulla la prova scritta, se ciò dovesse avvenire bisogna inscriversi nuovamente alla motorizzazione civile per ripetere solo la prova pratica ripagando di nuovo i bollettini.
Per conseguire la patente B la prima tappa è inscriversi alla motorizzazione civile effettuando una domanda presso gli uffici territoriali più vicini dell’ente pubblico. Dal momento della registrazione si hanno 6 mesi di tempo per effettuare l’esame di teoria se l’esame dovesse avere un esisto negativo si ha n 1 mese di tempo per effettuare un 2 tentativo, se anche questo non dovesse avere un esisto positivo bisognerà rifare tutto da capo.
Se la teoria dovesse essere positiva al primo tentativo s può ritirare il foglio rosa che ha oggi una validità di 6 mesi, entro il quale bisogna effettuare l’esame di guida e superarlo, avendo sempre a disposizione due tentativi. Quando l’esame di pratica viene superato insieme a quello teorico la patente di guida viene data subito da quel momento si può guidare. ma per i neopatentati sono previsti dei limiti per i primi 3 anni questi sono:
Per conseguire la patente di guida come privatista oltre all’ inscrizione presso la motorizzazione civile bisogna essere in possesso di una serie di documenti;
Dopo la presentazione dei documenti e trascorsi i sei mesi si deve sostenere l’ esame di teoria che consiste in 40 domanda con risposta multipla riguardanti la sicurezza stradale, le regole del codice della strada e le norme sulla precedenza agli incroci e la segnaletica orizzontale e verticale.
La prova deve essere eseguita in 30 minuti e non si possono fare più di 4 errori altrimenti la prova è nulla. per prepararsi all’ esame come privatista su internet è possibile trovare molti siti che propongono quiz per la patente e non solo ma anche prove simulate con il cronometro. Queste consentono a chi si prepara in maniera autonoma di arrivare all’ esame con la giusta preparazione.
Dopo aver superato l’esame si ottiene il foglio rosa con il quale ci si può esercitare con un istruttore autorizzato e riconosciuto tutta via è possibile esercitarsi con un conducente abilitato purché sulla macchina venga opposta la lettera P.
La prova pratica deve essere prenotata e nel giorno fissato bisogna presentarsi con l’attestato di frequenza di guida e il pagamento di 16 euro previsto per la prova che avrà una durata di circa 25-30 minuti a bordo di una macchina con doppi comandi. durante questa prova bisogna essere attenti alle indicazioni date dall’ istruttrice che valuterà le capacità di guida e anche quelle del rispetto della segnaletica stradale. se l’esame viene superato si otterrà subito la patente.
Come già detto sopra il vantaggio di prendere la patente come privatista è soprattutto economico poiché il costo presso una scuola guida e di cerca 1,000 euro un importo più tosto considerevole, considerando che i costi fissi sono;
Come si può vedere il risparmio è notevole
Come per la patente B anche per la patente A può essere presa in maniera privata a partire dalla patente A1 per i ragazzi dai 16 anni in poi con la quale possono guidare motocicli di cilindrata 125 cc con potenza fino a 11 kW (15 cv) le procedure anche per questa sono uguali alla patente B . lo stesso iter vale per la patente A2 per i maggiorenni con cui guidare motocicli fino a 35 kW di potenza e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,2 kW/Kg.
Con la patente A si può guidare qualsiasi motociclo avendo 24 anni di età o 20 anni se già in possesso della patente A2 da almeno due anni. Per quelli che invece che hanno la patente B devono sostenere solo l’esame di pratica inscrivendosi sempre alla motorizzazione per la prova pratica da privatista.